So che non avevi visto Twilight quando hai fatto il casting e hai preso nella
tua squadra Robert Pattinson, ma pensi a ciò che la sua fama può portare a
questo film? Può aiutare? Può far male?
Non lo so, tutto ciò rappresenta una grossa incognita per
quanto mi riguarda. Sai, amo l’idea di aver preso con me una persona della
quale non si immagina nemmeno il talento che abbia, e che anzi è stato
grossolanamente sottovalutato.
E’ una grande occasione per lui, così come il film con
Cronenberg…
Lui è veramente un ragazzo estremamente intelligente e di
gran gusto. E sa perfettamente con quali registi avrebbe voglia di lavorare. Ma
chissà come sarà recepito il film nell’immaginario collettivo, chi lo sa? Non so se tutte queste componenti volgeranno
a nostro favore o invece no. Anche se non m’importa davvero, perché amo l’effetto
sorpresa e la rivelazione di quest’ultima. E spero che la gente abbracci questa
interpretazione, perché penso abbia fatto un buonissimo lavoro. Per me non
sarebbe stata sufficiente una interpretazione buona e solida, per quanto mi
riguarda deve essere straordinaria, e lui lo ha fatto. Lui e Guy, entrambi.
E’ stata una sua idea. Un meccanismo biologico. Non so
quanto questo possa essere stato deliberato e consapevole per lui, ma quando lo
guardavo le percepivo come piccole manifestazioni biologiche del personaggio.
[Ride] Doveva accadere. Per me, il personaggio di Rob è come
un cucciolo di cane smarrito. Ha perso il suo padrone e di conseguenza si
attacca alla prima persona che trova. E tutto ciò può portare a cattive scelte.
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