mercoledì 11 giugno 2014

DAVID MICHOD PARLA DI ROBERT IN UN’INTERVISTA CON SCREENCRUSH NEWS.


                   

So che non avevi visto Twilight  quando hai fatto il casting e hai preso nella tua squadra Robert Pattinson, ma pensi a ciò che la sua fama può portare a questo film? Può aiutare? Può far male?
 
Non lo so, tutto ciò rappresenta una grossa incognita per quanto mi riguarda. Sai, amo l’idea di aver preso con me una persona della quale non si immagina nemmeno il talento che abbia, e che anzi è stato grossolanamente sottovalutato.
E’ una grande occasione per lui, così come il film con Cronenberg…
Lui è veramente un ragazzo estremamente intelligente e di gran gusto. E sa perfettamente con quali registi avrebbe voglia di lavorare. Ma chissà come sarà recepito il film nell’immaginario collettivo, chi lo sa?  Non so se tutte queste componenti volgeranno a nostro favore o invece no. Anche se non m’importa davvero, perché amo l’effetto sorpresa e la rivelazione di quest’ultima. E spero che la gente abbracci questa interpretazione, perché penso abbia fatto un buonissimo lavoro. Per me non sarebbe stata sufficiente una interpretazione buona e solida, per quanto mi riguarda deve essere straordinaria, e lui lo ha fatto. Lui e Guy, entrambi.
 Di chi è stata l’idea dei TIC per il personaggio di Pattinson?
E’ stata una sua idea. Un meccanismo biologico. Non so quanto questo possa essere stato deliberato e consapevole per lui, ma quando lo guardavo le percepivo come piccole manifestazioni biologiche del personaggio.
 E tu hai aggiunto la componente “sporcizia”.
[Ride] Doveva accadere. Per me, il personaggio di Rob è come un cucciolo di cane smarrito. Ha perso il suo padrone e di conseguenza si attacca alla prima persona che trova. E tutto ciò può portare a cattive scelte.
 
                                                       Fonte Traduzione Nostra
 

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