domenica 22 giugno 2014

NUOVA INTERVISTA DI ROBERT CON THE BOSTON GLOBE

                                                       
Robert Pattinson è letteralmente un uomo diverso, nell’ultimo film drammatico di David Michôd, "The Rover". Sono finiti i tempi dei denti perfetti di  "Twilight" e dei capelli acconciati ad arte che gli sono valsi un successo enorme nel franchise del vampiro adolescente campione d’incassi. Abbandonato il cupo personaggio della saga è passato attraverso  "Water for Elephants" per poi divenire la star di Cosmopolis di David Cronenberg nell’adattamento del libro di  Don DeLillo.

In "The Rover", un racconto post-apocalittico di un uomo (Guy Pearce) alla disperata ricerca della sua auto nel desolato entroterra australiano, Pattinson interpreta un seguace fedele e  tormentato, un sempliciotto con un accento del sud, i denti rovinati, e una vena violenta.

Il ruolo, che include momenti piuttosto comici nel film, ha consentito a Pattinson di ricevere grandi riconoscimenti al Festival di Cannes. L’attore 28enne a due anni dalla fine della Twilight Saga torna a parlare con Globe del suo ultimo film ‘The Rover’ prima della premiere di Los Angeles.

D. Ho trascorso la giornata leggendo le varie recensioni che ti riguardano. Hanno utilizzato termini del tipo  "abilità indiscutibile."

R: Wow.

D. Hai letto le recensioni?

R: Oh, sì, certamente, ma  ricordo solo quelle cattive.

D. Leggi sempre le recensioni? Anche durante gli anni di "Twilight"?

R: Non ho mai veramente imparato la lezione. Me ne stavo seduto a leggerle mentre tutti intorno mi ripetevano “Smettila. Hai continuato a fare interviste per tutto il giorno.”

Q. Devi essere felice allora di tutte queste recensioni positive per ‘The Rover’. La gente continua ad usare la parola "trasformazione".

R: E’ davvero il meglio che potessi sperare sarebbe accaduto. Ero già venuto a patti con l’ipotesi di non piacere a tutti, e che tutti non riuscissero  percepire la profondità del ruolo arrivando persino ad odiarlo, quindi per me è tutto un di più.

D. Come ti sei ritrovato in questo film? Ho letto un'intervista in cui il regista Michôd parlava di avere avuto un incontro con te. Mi chiedevo chi di voi ha corteggiato l'altro.

R. L'ho incontrato quando ancora non sapeva avrebbe diretto il film.  Mi è molto piaciuto molto "Animal Kingdom". Mi piace il cinema piuttosto aggressivo. Inoltre lui sembra molto ambizioso, forse è una delle cose che fa la differenza . E’ stato uno dei primi cinque script che abbia mai letto da quando ho iniziato a recitare.

D. Quando è stato deciso che dovevi recitare con  un accento del profondo sud in questo film?

R: Nella breve descrizione del personaggio era incluso il fatto che fosse originario del Sud, il che era  praticamente anche l'unica cosa che mi è stata detta circa il personaggio da interpretare. In ogni caso, gli accenti del sud sono molto divertenti da fare; inizi a ripete le tue battute ad alta voce ed analizzi vari aspetti, poi inizi ad eseguirli.

D. L'accento non sembrava per nulla forzato.

R: Per qualche ragione, me la cavo abbastanza bene con gli accenti regionali e americani, ho un orecchio molto allenato e recettivo. Riesco ad individuare e riproporre gli accenti regionali americani molto meglio di quello che potrei fare con quelli dell’ inglese regionale. Non so perché. Penso di star crescendo con il cinema americano, anche per quanto riguarda le canzoni. Sono cresciuto ascoltando un sacco di blues. E' quel tipo di cadenza.

D. Parliamo del tuo guardaroba in questo film e dei denti. Il tuo look è incredibilmente sporco.

R: Era tutto molto grande per me, i vestiti e tutto, soprattutto le scarpe. Tuttavia il guardaroba base prevedeva moltissimi jeans, siamo passati attraverso centinaia di paia di jeans da cinque dollari per trovare quelli giusti.

D: Ma ti era permesso fare una doccia durante il processo delle riprese?

R. Sì, non fa alcuna differenza. Quando ti svegli al mattino sei già tutto sudato. ["The Rover" è stato girato in Australia.] Da un certo punto di vista è anche positivo perché non devi ritoccarti il trucco ogni due secondi. Sei solo coperto di sangue e sporcizia.

D: Mi chiedevo quale fosse il ruolo più difficile, questo o quello di  "Cosmopolis", nel quale devi avere un look perfetto per tutto il film.

R: Credo entrambi. Quando mi svegliavo ai tempi di Cosmopolis avevo i capelli rigidi,non si scomponevano di una virgola. Questo look in The Rover è bello perché ti consente di sederti intorno ad un grande mucchio di fango e divertirti semplicemente.

D. A proposito di "Cosmopolis", David Cronenberg è stato premiato al Festival di Provincetown questo fine settimana. Ora che hai lavorato con lui due volte, in "Cosmopolis" e "Maps to the Stars" Se riesco a intervistarlo, cosa devo chiedergli?

R. Mi piacerebbe porgli una domanda a caso di politica africana o qualcosa del genere e lui stupirà con la sua conoscenza enciclopedica. O di filosofia cecoslovacca del 15 ° secolo. Sarà del tipo: "Oh, ma è un dato di fatto. . . "


D. Secondo l'Internet, sei in corsa per interpretare il ruolo di Indiana Jones. È solo una voce di Hollywood o è vero?

R. No, penso sia una storia costruita a tavolino. E’ un tipo di psicologia inversa, avranno pensato "Oh, scriviamo un articolo su quanto siamo eccitati all’idea che lui venga lanciato come nuovo volto di Indiana Jones e poi tutti lo odieranno e parleranno di quanto terribile sia come idea".

D. Hai la tua grande premiere di "The Rover" stasera. I tuoi fan di "Twilight" saranno ancora accampati per vederti?

R. Sono stati un incredibile sostegno per tutti i film che ho fatto, hanno creato siti web e roba del genere per i miei film. Penso abbiano capito il mio modo di lavorare e il mio essere propositivo. Questo è un genere diverso e sconvolgente. Quindi sì, sono curioso di sapere come la gente si rapporterà a tutto ciò.

D. Dici sempre che ti piacciono i registi ambiziosi. Quale sarà la tua prossima mossa ambiziosa?

R: Continuo a ricevere proposte interessanti e fortunate. Farò “Idol’s Eye” ad ottobre con il regista francese  Olivier Assayas e Robert De Niro, mi sembra ancora piuttosto incredibile. Ho incontrato Olivier due anni fa e mi ha parlato di questo script. E' pazzesco e sono così entusiasta all’idea di farlo. Le cose sembrano cadermi addosso nel momento perfetto.

D. Trovi anche il tempo per leggere dei libri o attualmente sei molto concentrato sugli script?

R. Ho appena letto l'autobiografia di Andre Agassi, penso fosse incredibile. Ho pensato fosse così grande. Ho letto inoltre il libro di Steven Pinker dal titolo "How the Mind Works", è uno dei migliori libri che ho letto. Si tratta di psicologia evolutiva. Non che abbia realmente capito qualcosa [ride].

D. Dovrei chiederti cosa indosserai alla premiere di stasera. Non è quello che dovrei chiedere?

R. In realtà mi sto osservando in continuazione perché ho dovuto farlo ritoccare per via del mio sedere grosso. Penso sia un Alexander McQueen.

                                                              Fonte Traduzione Nostra

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