"Kristen Stewart,una bellezza selvaggia."
Q: Pensi che il fatto di recitare in un film come Sils Maria di Olivier Assayas abbia portato a dei cambiamenti per te e per il tuo essere attrice?
Kristen: Hmmm ... No. Attualmente, eccetto i cinque film di Twilight ho fatto film molto diversi, ognuno dei quali mi ha cambiata un po'. Sono molto felice di aver preso parte a Sils Maria, ma non rappresenta un'eccezione.
Q: L'essere selezionato per il festival di Cannes ha un gusto particolare?
Kristen: Oh,sì, naturalmente è grande . Negli Stati Uniti, abbiamo il Sundance festival, ma in termini di pura e semplice passione per il cinema, Cannes è il posto giusto. Lavoro duramente da quando avevo 10 anni, ho investito tanto nel mio lavoro come attrice e ho visto questa selezione non come un risultato, ma come un grande riconoscimento.
D: Vai spesso al cinema?
Kristen:Dipende. Quando non sto girando, mi piace starmene in casa mia e guardare cinque film al giorno. In questo momento, sto girando, quindi non ho tempo. Ma in ogni caso non ho una conoscenza enciclopedica dei film.
Q: Che cosa stai girando adesso?
Kristen: Sono in Louisiana per le riprese di un film intitolato American Ultra, con Jesse Eisenberg. E'un mix di azione e commedia, un film surreale, piuttosto strano, che, si spera, dovrebbe essere divertente.
D: Questa è la seconda volta che lavori con Jesse Eisenberg, dopo Adventureland. E'un film interessante, anche se non ben distribuito...
Kristen: Grazie! Sono orgogliosa di questo film, Greg [Mottola] è un regista molto sensibile. E sì, è un immenso piacere lavorare di nuovo con Jesse.
D: Avevi guardato qualche suo film prima di incontrare Olivier Assayas?
Kristen: Carlos e il suo film precedente, con Juliette Binoche, del quale non riesco a pronunciare il titolo [L'Heure d'été], quando sono stati rilasciati nel Stati Uniti, ma questo è tutto. Mi ha molto colpita la sua integrità artistica, che ho avuto anche modo di notare quando ho lavorato con lui. E'raro trovare un regista d'onore. Soprattutto negli Stati Uniti. Olivier ha chiaro in mente ciò che vuole. Non considera le cose in termini di marketing, non pensa alle molte entrate che il film potrà portare. Si concentra sul suo film, sui suoi attori, nient'altro.
D: Come è stato lui [Olivier] sul set?
Kristen: E'un tipo tosto, diamine! Controlla tutto e allo stesso tempo, è davvero grande. Si vede subito la sua impronta... E' attento ad ogni cosa nel suo insieme...
Kristen: Sì, assolutamente. Imparo le mie battute, ma non sono il tipo di persona che ripete tutto parola per parola, o che provo la scena centinaia di volte prima di interpretarla. E questo andava molto bene per Olivier e Juliette, che mi hanno incoraggiato in questo senso (pausa). Ad essere onesti, credo che fossero un po' sconvolti, all'inizio, io stessa lo ero. Mi ci è voluta una buona settimana per abituarmi allo stile di Olivier, che non ti guida troppo. A Hollywood, a volte veniamo diretti al millimetro, "Dite questa battuta, andare lì, controllare questa pausa, ruotate di circa 12 gradi," ma penso che questo uccida la spontaneità. Mi piace quando l'emozione riesce a sgorgare al momento.
Traduzione Nostra
Portrait
Q: Pensi che il fatto di recitare in un film come Sils Maria di Olivier Assayas abbia portato a dei cambiamenti per te e per il tuo essere attrice?
Kristen: Hmmm ... No. Attualmente, eccetto i cinque film di Twilight ho fatto film molto diversi, ognuno dei quali mi ha cambiata un po'. Sono molto felice di aver preso parte a Sils Maria, ma non rappresenta un'eccezione.
Q: L'essere selezionato per il festival di Cannes ha un gusto particolare?
Kristen: Oh,sì, naturalmente è grande . Negli Stati Uniti, abbiamo il Sundance festival, ma in termini di pura e semplice passione per il cinema, Cannes è il posto giusto. Lavoro duramente da quando avevo 10 anni, ho investito tanto nel mio lavoro come attrice e ho visto questa selezione non come un risultato, ma come un grande riconoscimento.
D: Vai spesso al cinema?
Kristen:Dipende. Quando non sto girando, mi piace starmene in casa mia e guardare cinque film al giorno. In questo momento, sto girando, quindi non ho tempo. Ma in ogni caso non ho una conoscenza enciclopedica dei film.
Q: Che cosa stai girando adesso?
Kristen: Sono in Louisiana per le riprese di un film intitolato American Ultra, con Jesse Eisenberg. E'un mix di azione e commedia, un film surreale, piuttosto strano, che, si spera, dovrebbe essere divertente.
D: Questa è la seconda volta che lavori con Jesse Eisenberg, dopo Adventureland. E'un film interessante, anche se non ben distribuito...
Kristen: Grazie! Sono orgogliosa di questo film, Greg [Mottola] è un regista molto sensibile. E sì, è un immenso piacere lavorare di nuovo con Jesse.
D: Avevi guardato qualche suo film prima di incontrare Olivier Assayas?
Kristen: Carlos e il suo film precedente, con Juliette Binoche, del quale non riesco a pronunciare il titolo [L'Heure d'été], quando sono stati rilasciati nel Stati Uniti, ma questo è tutto. Mi ha molto colpita la sua integrità artistica, che ho avuto anche modo di notare quando ho lavorato con lui. E'raro trovare un regista d'onore. Soprattutto negli Stati Uniti. Olivier ha chiaro in mente ciò che vuole. Non considera le cose in termini di marketing, non pensa alle molte entrate che il film potrà portare. Si concentra sul suo film, sui suoi attori, nient'altro.
D: Come è stato lui [Olivier] sul set?
Kristen: E'un tipo tosto, diamine! Controlla tutto e allo stesso tempo, è davvero grande. Si vede subito la sua impronta... E' attento ad ogni cosa nel suo insieme...
D: Sappiamo che ami l'improvvisazione, Assayas ti ha
incoraggiata in questo senso?
Kristen: Sì, assolutamente. Imparo le mie battute, ma non sono il tipo di persona che ripete tutto parola per parola, o che provo la scena centinaia di volte prima di interpretarla. E questo andava molto bene per Olivier e Juliette, che mi hanno incoraggiato in questo senso (pausa). Ad essere onesti, credo che fossero un po' sconvolti, all'inizio, io stessa lo ero. Mi ci è voluta una buona settimana per abituarmi allo stile di Olivier, che non ti guida troppo. A Hollywood, a volte veniamo diretti al millimetro, "Dite questa battuta, andare lì, controllare questa pausa, ruotate di circa 12 gradi," ma penso che questo uccida la spontaneità. Mi piace quando l'emozione riesce a sgorgare al momento.
D: E Juliette Binoche, come si è rapportata con te?
Kristen: Con me? Lei è affascinante. Ha un'energia pazzesca. E’ una centrale elettrica. E’ molto eccentrica e al tempo stesso, lei non è il tipo di persona che si innervosisce per un niente, sai cosa voglio dire. Le non è come tanti altri attori che parlano per ore del loro mestiere, della loro carriera, la loro tecnica e, quando il regista dice "azione" ti ritrovi davanti all’interpretazione più banale che tu abbia mai visto ... No, Juliette, applica la sua filosofia. Lei è profonda tanto quanto Olivier: non vuole dare l’idea di fornire un prodotto. Sarà un termine così cliché, ma penso che sia quello che meglio la descrive: lei è reale.
Kristen: Con me? Lei è affascinante. Ha un'energia pazzesca. E’ una centrale elettrica. E’ molto eccentrica e al tempo stesso, lei non è il tipo di persona che si innervosisce per un niente, sai cosa voglio dire. Le non è come tanti altri attori che parlano per ore del loro mestiere, della loro carriera, la loro tecnica e, quando il regista dice "azione" ti ritrovi davanti all’interpretazione più banale che tu abbia mai visto ... No, Juliette, applica la sua filosofia. Lei è profonda tanto quanto Olivier: non vuole dare l’idea di fornire un prodotto. Sarà un termine così cliché, ma penso che sia quello che meglio la descrive: lei è reale.
Q: Con la saga di Twilight, un grande prodotto di marketing,
ti sei ritrovata catapultata in tutta questa situazione. Come ti sei
sentita?
Kristen: Non molto bene. Solo adesso che ho deciso di fare un passo indietro, inizio a comprendere che questa fama e tutta l'isteria intorno a me erano eccessive. Ancora oggi ne pago il prezzo. Sono costantemente seguita dai paparazzi, la mia vita è analizzata dai tabloid ... Credetemi, non è molto piacevole, ma lo devo fare.
Kristen: Non molto bene. Solo adesso che ho deciso di fare un passo indietro, inizio a comprendere che questa fama e tutta l'isteria intorno a me erano eccessive. Ancora oggi ne pago il prezzo. Sono costantemente seguita dai paparazzi, la mia vita è analizzata dai tabloid ... Credetemi, non è molto piacevole, ma lo devo fare.
Q: Sils Maria ti induce alla riflessione per quanto riguarda
la recitazione e l’essere una celebrità. Trovi in esso delle similitudini che
ti ricordano la tua vita quotidiana?
Kristen: Sì, anche se si tratta di un qualcosa di
più complesso.. Diciamo che il film è di grande attualità, e mi ha
permesso di fare un passo indietro rispetto a tutto questo. E' un modo per
me di dire che non sto scherzando.
D: Eri a conoscenza di che questo "circo", come lo
chiami tu, da quando avevi 10 anni. Pensi che sia cambiato molto?
Kristen: Hmmm ... non proprio, no. Naturalmente, nel mio caso tutto è stato amplificato. Internet e social network, che non frequento molto, hanno cambiato il nostro rapporto con il pubblico e con i media, ma, nel complesso, queste sono le stesse regole.
Kristen: Hmmm ... non proprio, no. Naturalmente, nel mio caso tutto è stato amplificato. Internet e social network, che non frequento molto, hanno cambiato il nostro rapporto con il pubblico e con i media, ma, nel complesso, queste sono le stesse regole.
D: Quando avevi 10 anni, chi erano i tuoi modelli, le
persone che ti hanno ispirata a fare questo lavoro?
Kristen: in primo luogo, Jodie Foster, con la quale ho lavorato in Panic Room. Lei
era davvero importante per me. La vedo ancora di tanto in tanto e lei
resta un modello. Oltre a lei, Catherine Keener. Più recentemente, Amy
Adams, è una delle migliori, penso .. E Cate Blanchette, naturalmente!
Q: Con chi sogni di lavorare adesso?
Kristen: Ti darò una risposta tipica: Scorsese.
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