Prima domanda: La giornalista si complimenta con il cast dicendo loro di aver riconosciuto i personaggi del libro. Poi chiede, dato che nel film si parla di stampa e di politica, perché si crede che possa essere attuale.
Donnelan: Si parla di un governo corrotto supportato da una stampa corrotta che invade un’altra nazione facendo credere che sia per buone ragioni, ma solo in realtà perché volevano mettere le mani sulla ricchezza minerale della nazione. Sono le stesse cose che succedono oggi. Si tratta del rapporto tra stampa e politica. Ad esempio attualmente in Inghilterra abbiamo molti scandali, quindi è estremamente attuale. Sembra come se la natura seguisse l’arte. Inizi a fare un film e casualmente gli eventi reali si associano alla trama del film.
D: Per Robert Pattinson, come è stato interpretare un giornalista?
Robert: E’ divertente il fatto che quando va nella sezione del gossip, nonostante sia stato scritto nel 1895, è la stessa situazione di adesso. C’è un articolo e si possono rimpiazzare solo i nomi, le trame sono le stesse. Ma lui non è davvero un giornalista, gli è capitato di esserlo. Si potrebbe paragonare ad un concorrente dei reality show. Trova un modo nella vita di fare soldi e costruirsi una reputazione senza fare praticamente nulla. E’ stata comunque un’esperienza interpretare un giornalista.
D: Per Robert. Finora ti abbiamo visto interpretare un bravo ragazzo, vampiro che bacia adolescenti. Ora invece interpreti un cattivo ragazzo che bacia donne più grandi. Quale parte ti piace di più?
Robert: Mi piacciono le donne più grandi o più piccole? C’è Holliday che potrebbe interpretare una quattordicenne quindi si fa una media. Scherzi a parte sono due cose completamente diverse. La struttura stessa di Bel Ami non si trova in molti film. I film dovrebbero insegnare qualcosa, ma non lui. Non credo di avere l’opportunità di interpretare un personaggio simile ancora…quindi devo essere diplomatico ed entrambi le cose hanno buon senso.
D: Per Donnelan. Ha lavorato con molti attori russi in teatro ed ora gira film. Sta pensando di girare dei film con attori russi?
Donnelan: Mi piacerebbe molto fare dei film con attori russi. Siamo stati bene mentre facevamo Bel Ami. Conosciamo molte star russe e sarebbe davvero bello fare un film con attori russi.
D: Per Robert. Meryl Streep mi ha detto che quando interpreta un personaggio sente qualcosa che la lega a quel personaggio. E per te?
Robert: Quando ho letto lo script per la prima volta ero piuttosto giovane ed ora credo di essere un po’ cambiato. Ma la prima volta che l’ho letto mi piaceva l’idea di interpretare qualcuno la cui energia non veniva usata per raggiungere un obiettivo, ma solo verso la distruzione, anzi la usa solo quando viene colpito. Tira fuori l’energia solo tramite l’insulto. Cosa che poteva essere la mia vita prima. Mi ricorda un gigante che crea un impero e poi lo distrugge. Ma adesso credo di essere cresciuto un po’ ….non sono così orribile.
D: Per Donnelan. Com’è che ha deciso di ingaggiare Robert per il ruolo?
Donnelan: Si è immediatamente relazionato con il personaggio. Ha capito subito il personaggio, il suo essere venale. Siamo stati un mese insieme prima di inziare il film ed è stato molto utile. Il ruolo l’opposto di come è Rob,ed è interessante perché George è una persona che non ha talento. E’ un po’ una parabola dei nostri tempi. Lui usa l’energia della società nella quale vive contro se stesso. E Rob si è calato davvero nel personaggio. E poi Rob è molto bravo, siamo stati molto bene insieme.
D: Per Robert. Tu oggi sei un modello per la nuova generazione. Senti una responsabilità?
Robert: Suppongo che la mia responsabilità sia di fare il mio lavoro al meglio. Hai un pubblico perché fai un determinato lavoro. Penso che uno non si debba far vedere che fa sempre le stesse cose o che cerca di fare soldi sempre e comunque. Ma se la gente è interessata a te lo fa perché fai cose interessanti. Facendo Bel Ami ho imparato molte cose, anche leggendo il libro. Quindi credo che questo possa servire per i ragazzi.
D: Per Pasolini. Ci può parlare di questa produzione italiana del film?
Pasolini: Io sono italiano ma vivo a Londra. Il film è stato finanziato da Rai Cinema che la madre del fare film in Italia, da Studio Canal per la Francia, la Germania e l’Inghilterra. E’ un film più inglese che italiano. Il cast non è solo inglese, ma è il miglior cast per questa storia
D: Per i registi. C’è una bella scena nel libro in cui George e la prima moglie tornano dopo una visita ai genitori in cui si vede chiaramente la differenza tra ricchi e poveri. Volevo sapere perché non è stata inserita nel film.
Donnelan: Nel film la povertà di George si vede dal suo appartamento, all’inizio del film c’è un forte senso di povertà. Naturalmente sarebbe bello avere molte scene dei libri nei film, ma si sa i film sono diversi dai romanzi e qualche volta vengono sacrificate delle scene
Robert: Se posso aggiungere una cosa in realtà lui non cerca di scappare dalla povertà.
Fonte & Traduzione: Tra le righe di Breaking Dawn
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