venerdì 4 novembre 2011

Boxoffice Magazine: Intervista a Kristen Stewart - tradotto in italiano




Kristen Stewart In amore, matrimonio, gravidanza, e dire addio al ruolo che fece di lei una Star Mondiale
Kristen sull’amore, sul matrimonio e sulla gravidanza.
È l’inizio della fine per Bella Swan, ma per l’attrice che la interpreta, è la fine della sua prima grande pietra miliare della sua carriera. Appena ventunenne, Kristen Stewart ha speso gli ultimi tre anni della sua vita essendo una delle facce più famose nel mondo. La saga di Twilight non può essere evitata – esce un film all’anno dal 2008 e le sue star Stewart, Robert Pattinson e Taylor Lautner sono stati gli argomenti principali dei tabloid (nel bene e nel male). Per la giovane attrice il cui primo amore è il mestiere, non la celebrità, è stato intenso. Ma poichè Kristen Stewart dice a Boxoffice, è così fusa con il ruolo di Bella Swan, ha inventato intere pagine della storia di Bella che giura erano nei libri, fino a quando ha alzato la testa e si è resa conto che aveva solo immaginato quelle memorie. Così dato che conosce Bella meglio di chiunque altro, forse perfino di Stephenie Meyer, chiediamo se pensa veramente che Bella sia pronta per il matrimonio. E dopo tanti anni sul set, come è stato svegliarsi sapendo che non avrebbe più interpretato Bella.
Com’è lavorare in un film dove le persone sono così affascinate dai piccoli dettagli? Comunque tu e il tuo parrucchiere avete deciso di acconciare i tuoi capelli per il matrionio, centinaia di ragazze lo copieranno per il loro matrimonio o ballo scolastico.
È divertente. È qualcosa che devi fare uscire dalla tua mente mentre stai lavorando, altrimenti diventa incredibilmente pesante, ti opprime. Vuoi fare qualcosa che sia chiaro per te. Ma allo stesso tempo, ti eccita, come dire “Spero che piaccia!”. Io sono al loro livello: sono preoccupata di come saranno i capelli. Non è normale per le altre persone essere preoccupato su qualcosa che sei preoccupato nel film. Di solito, le persone non sanno, non gli interessa. È unico, veramente unico in questo modo. Non l’ho mai sperimentato in un altro progetto.
Sapendo che altre persone prendono il tuo ruole seriamente come te, è una grande confluenza di attori e pubblico.
Infatti. È alquanto incredibile e così diverso. Ho avuto un certo gusto in un paio di film, ma in questo caso è stato molto estremo. Interpretare persone reali, ottieni una esperienza simile. Con Joan Jett (in The Runaways) e poi in On the Road, dove interpreto questa donna che è a dir poco incredibile, LuAnne Henderson ( che ha inspirato il personaggio di Marylou nel racconto e nel film). Questo è stato importante in un livello che non ha avuto niente a che fare con me. Così è stata una esperienza simile. Di solito, queste parti sono mie, del regista e dello scrittore. Ma questo ha importanza in un altro livello nel mondo reale.
È vero. Specialmente con On the Road, Marylou si basa su una persona reale ma è anche esistita nelle menti dei lettori per sei decenni. E tu sei pressata per fare tutti felici nell’interpretare il personaggio. Ci sono stati momenti durante Twilight dove ti chiedevi quanto potevi fare tuo il personaggio?
Avendo letto i libri e sedendo con chi è coinvolto, è così divertente. La gente non ama le stesse cose che tu ami per tutto il tempo. E alcune cose che ricorderei dal libro non sono mai esistite. È stato strano. Come, che qualcosa è successa a Bella tra i film e che io combatterei con le unghie e con i denti, ma non c’èra. L’ho inventata. È stato qualcosa che ho immaginato durante tutto il tempo. Il che è stata una strana esperienza, specialmente quando discuti con il regista. Poi torno indietro e leggo il capitolo 23 e non c’era. Ma diverse cose sono importanti alle diverse persone e devi scegliere. Ed è questo che fa il lavoro interessante, quello che fa nostro il film. È una cosa strana. Ormai appartiene a così tante persone, è stato un grande passato e abbiamo avuto molti registi. Posso sembrare banale e strana, ma è amato da un vasto e diverso gruppo di persone.
Abbiamo selezionato delle foto dei fan di Twilight che posano con il loro pezzo preferito di reliquia, o che posano vicino a disegni che hanno fatto, a volte perfino murali in casa loro. Amo il loro entusiasmo.
Anch’io. Sento sempre questa intensità sulle sulle cose che faccio, ma improvvisamente volgo lo sguardo e vedo che altre persone fanno lo stesso, non c’è niente da dire se non che è bello. È bello condividere questo. Su un livello di energia, questo ti alimenta. È fico.
Hai menzionato tutti i registi con cui hai lavorato. Questo fa di te e di Robert Pattinson e Taylor Lautner vecchie guardie, voi conoscete i personaggi e questo mondo così bene. Cosa dite ai registi quando incominciate?
Ognuno è stato così diverso, era sempre tutto nuovo. Guardando indietro e lavorando con Rob e Taylor e con il resto del cast e con quelli che sono stati li per tutto il tempo, è stato come riprendere da dove avevamo interrotto, allo stesso tempo accettare il fatto che avremmo avuto differenti registi per ogni film. Il regista, tu lo segui. Egli da il tono al 100%. Mi piace. Sentirsi perso non è una cosa bella e io mi fido pesantemente sui registi. È la natura di fare questo lavoro, io non detto, lui fa. Ognuno genuinamente ha differenti idee, oppure no, essi sono mossi da cose molto diverse. Le cose che hanno fatto sul progetto erano tutte molto diverse. È stato interessante vederle.
Come si è adattato Bill Condon? Che cosa ha fatto di diverso?
Lui ha questa gentilezza discreta. È incredibilmente dolce. È divertente, ora lo sto descrivendo come un personaggio, ma lui accetta cose che sono semplici, e io mi sento nello stesso modo. In qualche modo, la storia d’amore è più facile da accettare in questo film. Le cose sono incominciate  ad essere genuine di nuovo, reali, perchè lui ci ha creduto molto. Ed è quasi grandioso considerando a quale punto del film siamo. Penso che Bill collabori molto e sia intenso, e penso che sia stato veramente capace, Edward e Bella sono uniti ora, sentono di esserlo, almeno per me, o ci stanno lavorando sul diventare quello che vuol dire essere “adulti”. Ed è bello non vederli strapazzarsi a vicenda e non sapere cosa cavolo stanno facendo. Essi sono incredibilmente decisi a questo punto, e mi sento di crederci a causa di Bill. Per una qualsiasi ragione, è difficile fare questi film e mi piace come sta andando questo film.
Questo ha senso perchè questo è il libro in cui le cose diventano reali: essi prendono decisioni definitive. Tu pensi che Bella capisca che cosa vuol dire sposarsi a 18 anni?
Il matrimonio è diverso per ognuno. Penso che sia un’altro passo per lei. Penso che sia un punto interessante della storia in cui il matrimonio non riguarda lei, lo sta facendo per lui. Mi viene constantemente chiesto se penso che lei abbia un carattere forte, se sia sottomessa completamente al suo uomo e sia una che lo segue senza pretese. Penso che ci voglia una persona con le palle che sia capace di rinunciare e che capisca che valga la pena e che sappia che la persona che stanno sopportando sia sullo stesso livello. Non capisco in realtà perchè le persone affrontano la cosa in questo modo. Immagina se fossero entrambi ragazze o ragazzi, penso che probabilmente Edward sarebbe criticato. Sono entrambi persi, pazzi e stupidi all’inizio, e alla fine si impegnano l’uno con l’altro. Entrambi si sacrificano tutto e perdono cose. Non capisco perchè questo sia criticato. Forse perchè ho interpretato la parte e ci ho lavorato nella mia testa in qualche modo.
La gente guarda Romeo e Giulietta come una storia fra due bambini infatuati fra di loro, ma se avessero vissuto piu a lungo, sarebbero stati capaci di mettersi alla prova.
Si. Quelle sono state circostanze. Ti guardi indietro e dici, “No! Perchè cavolo l’hanno fatto?”. Fortunatamente, Edward e Bella sono un pò più fortunati.
Sto pianificando le mie lacrime per questa storia, ma l’idea di interpretare un personaggio che è incinta di qualcosa di letteralmente sovranaturale che la domina dall’interno suona completamente terrificante. Specialmente non essendo mai stata incinta.
Ciò che era strano era che era la mia inclinazione a girare le scene, come sarebbe finita la prima prova. Ma ultimamente, è diventata una delle mie scene preferite da girare: questa gatta incinta, selvaggia che stava in un angolo della stanza che diceva “Stai lontana da me!”. Il problema è all’interno, e questo è grandioso. Ma ci è voluto un pò ad entrarci dentro in un modo reale. È divertente, guardi dall’alto in basso e il tuo istinto è dire “Ugh!”. Ma non puoi farlo. Fa male, ma è qualcosa che sei disposto a prendere. Ed è stato dannatamente strano. Era veramente come una gravidanza con un bambino alieno. Era così strano tutta quella logistica, parlare con Stephenie. Sul sacco gestionale e come ci devi avere a che fare, così tante conversazioni su una gravidanza con bambini vampiri.
Tu conosci molto bene il tuo personaggio, come è stato portarla attraverso il grande cambiamento del diventare una vampira?
È andato bene. E strano. È stato un processo molto lungo, i due film sono stati girati nello stesso tempo come se fosse uno. Tu giri in modo diverso e ti ritrovi ad essere incinta, umana e una Bella vampira. Ci sono molte versioni di Bella, è pazzesco. È stata una strana esperienza camminare sul set la prima volta che ho girato una scena da vampira perchè guardavo tutti quelli che lo facevano già. Bella vampira è il mio personaggio preferito,  rappresenta una matriarca. È molto intuitiva su un livello psichico e nessuno lo riconosce, il che è molto interessante. Forse questo dice qualcosa sul fatto che Stephenie non viene rispettata per le sue stupende qualità. Ed è una di quelle cose che mi affascina di lei, è qualcosa che mi piace. Ed è bello vedere che alla fine ottiene quello che vuole. Questo è probabilmente la cosa migliore, anche se sembra semplice e indulgente, questo è perchè questa cosa viene criticata per tutto il tempo. È bello vedere le persone felici. Ed è, se l’ho recitata bene, come se fosse nata per essere così.
Raccontami della mattina dopo l’ultimo giorno di riprese quando ti sei svegliata sapendo che non saresti più tornata sul set.
Attraversi una serie di singole emozioni. Non me ne sono preoccupata, e poi dieci minuti più tardi me ne sono preoccupata. È diverso in ogni film, e ovviamente questo sarà il più intenso. Fortunatamente non ho dovuto dire addio a tutti. Questo è diverso. Di solito, tu sai che alla fine di cinque settimane non conserverai ogni singola amicizia che ti farai in questi piccoli film, e io ne ho fatti tanti di questi. Ma Twilight è stata un esperienza unica. Non è stato dire addio ad ognuno e come triste sia stato. Ti senti come tu hai fatto il tuo lavoro. E ovviamente, è stato un lungo processo e non puoi generalizzare dicendo “Oh si! Sono stata molto felice!”. Mi ha torturato per un pò. Alla fine del giorno, mi piaceva veramente. Non vedo l’ora che escano i film. Mi sento come se fossimo saliti di un gradino.
Tu hai incominciato a recitare a nove anni e hai avuto una tua carriera prima di Twilight. Fra i film di Twilight, hai fatto film come The Runaways (come Joan Jett) e Welcome to the Rileys (come una prostituta teenager senza casa). Ora lavorare con attori bambini come Mackensie Fox (ingaggiata per fare la figlia vampira di Bella) che ha la stessa età che avevi tu, quale consiglio puoi dare sul crearsi una propria carriera.
È difficile da dire. Ho fatto quello che ho fatto. Ma allo stesso tempo, mi sento così giovane, così è difficile per me dare consigli. Mi fa raccapricciare un pò. Andando sul personale, penso che sia importante non fare niente che non ritieni giusto. In questo mestiere la gente fa costantemente cose in cui non credono, e poi fanno errori enormi. Perfino io se faccio un brutto film, mi guardo indietro e dico “Bene, questa cosa non sta andando come la volevo, o poteva essere stata migliore, ma mi è piaciuta l’esperienza ed ne è valsa la pena”. Se tu segui il tuo cuore, non ti dipiacerà di niente, perfino se tu constantemente fai casini.
Un consiglio banale è banale perchè è vero.
Esattamente. In molti casi.
Stai girando Snow White and the Huntsman proprio adesso che fa immaginare Biancaneve come una principessa guerriera. Come è il suo stile da combattimento?
Non da banalizzare del tutto, ma è difficile recitare un eroe che è anche la persona più compassionevole sulla terra. Non puoi odiarla. Tu incarni cuori che sanguinano, così come cavolo fai a fare un tale film di azione? Ella è l’ultimo briciolo di speranza per la sua terra. Lei ha questa connessione eterea e spirituale verso il suo popolo, lei sente veramente le cose, e così è come se noi non sentissimo empatia. Ho avuto alcune esperienze rivelatrici in questo film. Penso che prendersi cura per qualcosa non è solo mettersi se stessi in quella situazione dal punto di vista estetico e dire “O mio dio, mi sento così male per loro”. È bello non pensare sempre a te stesso. Il modo in cui tu combatti è quello di non ferire il tuo popolo. Io sto combattendo il male, sto combattendo la peggiore delle madri ed è giusto che essi siano uccisi. È angosciante. Non ci prende gusto a ferire tutti. Sono molto esausta e sto pensando “La battaglia sta arrivando, forse non sarà poi così male”. E poi mi sono resa conto che quelle saranno le mie scene più emozionanti perchè io uccido le persone  e io sono Biancaneve. È un modo dannatamente fico per affrontare un film dove molte persone muoiono. Non sto criticando i film violenti, li amo generalmente, ma è bello farlo in questo modo.
Tu sei un tipo di combattente che si prenderebbe un proietttile.
Si e sono molto impulsiva. Lei non ha imparato come combattere, è intelligente, è veloce. Se sei più intelligente di qualcun’altro e non hai paura e se sai che lo stai facendo per ragioni giuste, non importa quanto grande sei: tu puoi mandarli a quel paese. Lei è uno strano tipo di persona erudita. Deve un pò chiudere la sua mente. Tu devi sia sentirtelo completamente sia  cambiare strada e solo massacrare le persone. Il è che è brutto, ma loro sono  ragazzi cattivi, comunque.

FONTE: Twilight Italian Moms VIA: <3 Più ami qualcuno, più perdi il senso delle cose <3

Nessun commento:

Posta un commento