domenica 27 maggio 2012

Rob parla di Cannes, Cosmopolis e On The Road con Le Figaro


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Le Figaro: Come ci si sente ad essere a Cannes?

Rob: E' pazzesco. Ero allo screening di On The Road la sera prima di ieri. E' stato intenso. Ad ogni scena, mi sentivo terrorizzato, spazzato via, affascinato. On The Road e Cosmopolis sono simili in qualche modo, parlano di un viaggio. Sono dei film sulla strada. In un certo senso, parlano delle stesse cose, di libertà, questo disperato tentativo di vedere qualcosa al di là della triste realtà quotidiana.

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LF: Tu e Kristen Stewart, entrambi attori della Twilight Saga, siete in competizione a Cannes. E' un gioco, una coincidenza o una sfida?
Rob: Non credo sia una sfida. Ammetto che è davvero strano. Nell'anno dove Twilight finisce, io e Kristen finiamo a Cannes ... Per me Cannes, è la competizione più importante del  mondo. Quando ero bambino, prima che pensassi di diventare attore, noleggiavo i DVD con il logo della Palma per impressionare i miei amici. Come attore, il tuo sogno è di avere un giorno, tutti i tuoi film con impresso quel logo. Il mio obiettivo segreto era un giorno di essere invitato al Festival. Pensavo succedesse tra 10 anni, invece è successo ora! Penso che quando mi è squillato il cellulare, dicendomi che Cosmopolis era stato selezionato per la competizione ufficiale, sia stato il momento più felice della mia vita.

 LF: Cosa ti ha spinto a fare questo film?
Rob: Il copione. L'ho letto in un'ora e mezza. Era perfetto. L'unica cosa che mi terrorizzava era la paura di poter rovinare tutto. Ciò che mi ha aiutato anche, è stata la conversazione che ho avuto con David Cronenberg. Gli  ho chiesto perchè mi avesse scelto e lui ha risposto: 'Non lo so!'. Poi, gli ho chiesto se lui capisse qualcosa di quel copione e lui mi ha semplicemente detto di no, ma che non era importante. Ho esitato per un'altra settimana, poi l'ho chiamato una notte, in lacrime dicendogli: 'Lo voglio fare, il prima possibile!'

LF: Chi è Eric Packer?
Rob: E' un ragazzo che ha fatto di tutto per svuotare se stesso. Molte persone pensano che lui sia nichilista. Al contrario, io penso che si aggrappi un po' alla speranza. Ma ogni volta, ne rimane deluso.

LF: Come sono andate le riprese?
Rob: David ha fatto tutto quello che poteva per sconvolgermi. Eric Packer mi è scivolato tra le dita come un'anguilla. David mi diceva costantemente 'Se capisci qualcosa di quello che stiamo facendo, è finita'. Così ho svolto il mio ruolo come una melodia di una canzone. Non capivo le parole, ma sentivo come se fossimo sintonizzati. Dopo una settimana di ambientamento, abbiamo girato le scene in una sola volta. Anche la scena di 20 minuti con Paul Giamatti, è stata fatta in una sola volta! Alla fine questo film, mi ha dato molta più fiducia in me stesso.

LF: Potrà Cannes essere il trampolino di lancio per te, dopo Twilight?
Rob: La gente non guarda Twilight per ciò che sono i film, ma più come fenomeno globale. Edward Cullen è come un supereroe, il supereroe non fa altro che essere super. In Cosmopolis potrò finalmente essere giudicato per la mia performance. Ecco perchè ho paura!


Scans | Fonte | Traduzione by noi

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