Maureen: “Aspetto... Senti, sto andando via”
Lars Eidinger: “E che aspetti?”
Maureen: “Mio fratello è morto qua. Mio fratello gemello è morto a Parigi”
Lars Eidinger: “Incidente?”
Maureen: “No, infarto. A dire la verità, ho la stessa malformazione al cuore che aveva lui”
Lars Eidinger: “Questa cosa ti spaventa?”
Maureen: “No. Non spaventava nemmeno lui”
Lars Edinger: “Quindi, cosa fai qua?”
Maureen: “Sto aspettando, te l'ho detto”
Lars Eidinger: “E cosa stai aspettando?”
Maureen: “Io e mio fratello abbiamo fatto un giuramento. Chi fosse morto per primo tra noi due, avrebbe lasciato all'altro un segno”
Lars Eidinger: “Un segno? Dall'altro mondo?”
Maureen: “Puoi chiamarlo così, se vuoi. Puoi chiamarlo in un milione di modi differenti”
Lars Eidinger: “Ma come fai a sapere che si tratta di un segno?”
Maureen: “Sono una medium. Lo era anche mio fratello. Lo saprò e basta”
Maureen: “Questo è perfetto, grazie. Anche questo. Vediamo questo... ripensandoci, forse questo sarebbe perfetto”.
Vincent: “Mi piacerebbe vedere questi vestiti indossati da te. Non vorresti indossarli?”
Maureen: “Sai che non posso”
Vincent: “Ma vorresti farlo”
Maureen: “Si, ovviamente. Se tu fossi in grado di tapparti la bocca, si. Ma l'ultima volta che li ho indossati, hai fatto la spia”.
Vincent: “Almeno prova le scarpe. Le prendo. Portate lo stesso numero. Lei non dovrà rispedirle al mittente”
Maureen: “Ok, Vincent? Devi promettermi che non dirai una sola parola. Non una parola”.
Vincent: “Le mie labbra sono cucite”
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