Nei tuoi film ritrai molto spesso uomini di talento che si consumano troppo velocemente, Ian Curtis in Control, e ora James Dean e il fotografo Dennis Stock. Sei interessato al processo di mitopoiesi e dunque a ciò che accade intorno a questi ragazzi?
Anton Corbijn: Se non altro,il tutto serve a smascherare e a far capire quanto normale sia la loro vita. Nell'ambito della fotografia puoi immaginare che io stia scattando delle immagini iconiche, ma non credo sia il caso dei film. Il film di James Dean in realtà verte soprattutto sul personaggio del fotografo. E' il ruolo principale, che condivide del tempo sullo schermo con il personaggio famoso. Ho avuto un'esperienza simile in Olanda quando ero giovane. Ero il fotografo di qualcuno che è diventato la più grande rock star che abbiamo mai avuto lì (Herman Brood), quindi è stato interessante vedere come funziona questo equilibrio, quando pensavo di aiutarlo mentre lui probabilmente pensava di star aiutando me. E' lo stesso principio di questa storia.
E' stato semplice il processo di casting nella scelta di Robert Pattinson e Dane DeHaan per il tuo prossimo film 'Life'?
Anton Corbijn: Dane non ha voluto incontrarmi, inizialmente, non riusciva a vedersi nei panni di James Dean. Ma un amico comune lo ha convinto, e alla fine ha detto sì. E' favoloso, un ottimo attore. Rob era interessato al film, ha tanta voglia di dimostrare il suo valore e per me era ottimo per quel ruolo. Se si considerano i tipi di ruoli che sta scegliendo, come quelli di Cronenberg, si vede che ha tanta voglia di fare film diversi tra loro, non convenzionali, vuole uscire dal guscio, spiccare il volo.
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