Forse è una sorta di richiamo dell’alter ego del vampiro, ma Robert Pattinson sembra aver voglia di sangue.
"L’altra notte ho fatto un sogno su una bistecca Chicago", ha detto l'attore martedì. "Ne ho mangiata una mentre giravamo il primo film della saga Twilight, ma certe cose sono estremamente difficili da dimenticare. O forse è semplicemente il vampiro che è in me a prendere nuovamente passo."
Con una risata, che pare essere il suo marchio di fabbrica, Pattinson sa benissimo che a breve potrà essere accontentato. Infatti girerà un film gangster “Idol’s Eye” con Robert De Niro a Chicago nel mese di ottobre.
"Amo Chicago," dice. "E' una di quelle città nella quale posso camminare liberamente e la gente è davvero gentile. Rispettano il mio bisogno,a volte, di avere un po' di silenzio. "
Dice di aver accolto con gioia il silenzio dell’outback australiano del suo nuovo film "The Rover"(rilasciato oggi, venerdì 20 Giugno), nel quale interpreta Rey, un giovane uomo in missione che sopravvive ad un viaggio nel deserto selvaggio e alla follia omicida accanto ad un altro vagabondo interpretato da Guy Pierce.
Q. Com'è stato girare nell’ Outback?
R:Amo veramente il deserto, perché ti permette di poter restare da solo, il che è molto bello. Potevo vagare in lungo e in largo senza alcuna preoccupazione, questo perché non c’era una sola anima per migliaia di chilometri. La maggior parte delle città in cui abbiamo girato disponeva di un’unica strada. Altra cosa molto cool è stata che ad avermi assalito,stavolta, erano solo un gruppo di canguri e cammelli selvatici. Io rispetto molto la gente del posto, che vive fuori da ogni schema. Ed era bello per me vivere per un po’ fuori dagli schemi senza il bisogno di dovermi guardare costantemente le spalle. Nessuno cercava di scattarmi foto mentre facevo qualcosa di stupido.
Q. Hai detto di aver dovuto sostenere un provino per il ruolo di Rey in ‘The Rover’. Davvero? Dopo aver recitato in quel grande franchising?
R: Devo sempre sostenere un provino a meno che non sia un ruolo che ho già interpretato. Ad esempio nel caso in ruolo sia quello da vampiro, farebbero meglio ad assumermi. Soprattutto dopo avermi visto recitare il ruolo di vampiro.
Q. Per un bel po’ di anni la tua vita è stata ripetutamente sbattuta sui tabloid. Come fai a rimanere tutto d’un pezzo e a non sviluppare un certo atteggiamento?
R: Non so davvero come faccio,sinceramente. E' strano. Ho trascorso un periodo in cui lo stress era veramente molto. Ma dopo essere passato attraverso quel periodo mi sono detto che la vita cambia quando si diventa famosi. Sì, ero frustrato all’idea di non poter più fare le cose che solevo fare, come andare in giro per il mondo in incognito. Ma poi ci si abitua anche a questo. Alla fine ho mandato al diavolo tutto e ho accettato questa tipologia di vita un po’ diversa.
Q: Hai molti film in arrivo, da Maps to the Stars con David Cronenberg, questo autunno, a Werner Herzog. In più hai in programma un film da girare con De Niro. Hai definitivamente lasciato andare l’Edward Cullen di Twilight?
R: Sono ancora sorpreso di aver avuto una carriera dopo Twilight, continuo a pensare che potrebbe finire in qualsiasi momento. Ho sempre pensato che qualsiasi altra cosa dopo Twilight sarebbe stata una sorta di bonus. E’ bello riguardare adesso il mio percorso. Sarei geloso di me se non fossi me.
Q: Per finire… sei un tipo da bistecca e non da pizza quando sei a Chicago?
R: Chiariamo questo punto. Sono al 100% un ragazzo da pizza di Chicago, ma quando sogni una buona bistecca, diventa un po’ necessario iniziare con coltello e forchetta in mano, e qualche buona salsa per bistecca.
Via Traduzione Nostra
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