lunedì 17 dicembre 2012
Intervista a Kristen con Newsweek Magazine -traduzione-
"Non è una cosa così terribile essere amata o odiata" dice Kristen Stewart, seduta in un accogliente bistrot nella periferia del quartiere di Los Angeles, Los Feliz, lontano dal più penetrante obiettivo. "Ma onestamente," continua, "non m'importa perchè non mi impedisce di fare la mia roba. E mi scuso con tutti per averli resi così arrabbiati. Non era mia intenzione."
Così dice la più diffamata - e la più pagata - attrice di tutto il paese. Il suo ruolo quest'anno come ardente guerriera in Snow White and the Huntsman, una sinistra reinvenzione della favola dei fratelli Grimm, è stata piuttosto parlata, portando la star 22 enne ad essere la Giovanna d'Arco dei media scandalistici. Lei ha rifiutato di piegarsi all'industria delle celebrità. Anche per il suo sguardo d'acciaio sul red carpet o il nervosismo durante le interviste televisive, è vista da molti come 'darsi delle arie'.
Ma di persona, la Stewart come la maggior parte dei ventenni potrebbe essere interrotta da improvvise emozione lancinanti. Vestita in jeans, sneakers e una maglietta sformata azzurra, armeggia con i suoi capelli ramati, il colore non è il suo, e dice di non filmare un film da un anno.
Ma tuttavia, è stata molto occupata a fare pubblicità al suo film - salute permettendo. "La scorsa notte ero malata e non sono potuta andare allo screening di On the Road." dice con tono pentito. "Normalmente, non mi sento così male per aver perso una press, ma sono stata molto male perchè farei qualsiasi cosa per questo film, occupa un posto speciale per me."
Sviluppare un romanzo molto apprezzato all'interno di un film, è sempre un compito difficile, ma On the Road di Jack Kerouac, un classico della beat generation, su un gruppo di ragazzi degli anni 40 e 50, offre una sfida ancora più grande rispetto alla maggior parte. Basato sulla vita reale del co-autore, tra cui Allen Ginsberg e Neal Cassady, la serie di viaggi on the road era stata decisa per ribaltare la conformità, tentando di catturare lo spirito, non solo gli eventi, del tempo.
La Stewart ha firmato per questo film a 17 anni, prima ancora che girasse il primo film di Twilight. E' stato Sean Penn, il regista della Stewart in 'Into the Wild' a consigliarla alla regista di Twilight, Catherine Hardwicke per il ruolo di Bella Swan, un adolescente disperatamente innamorata di un vampiro. Ed è stato il regista Alejandro González Iñárritu che consigliò al regista Walter Salles, di fare un cast per lei in On the Road.
Lei ha scoperto questo romanzo durante il suo primo anno di scuola superiore e dice che 'le ha cambiato la vita'. Per prepararsi al ruolo della capricciosa ninfetta Marylou, la Stewart ha parlato con la figlia di LuAnne Henderson, la donna che ha ispirato il suo personaggio, ed ha fatto il suo viaggio on the road da Los Angeles all'Ohio con due delle sue amiche, prima che le riprese cominciassero nell'estate del 2010.
"C'erano un sacco di zoccole all'area di sosta. Come una squadra di pallavolo, fermavano e andavano dietro ad un cespuglio" dice con una risata. "ma noi ci siamo fermate da Hooters in Amarillo, Texas, perchè di fronte c'era la più grande statua di cavallo al mondo. Abbiamo comprato un sacco di carne secca. E vedere luoghi che passavano da arancione a verde è stata la cosa più bella."
Attraversata del paese a parte, il ruolo ha richiesto alla Stewart di essere più profonda e più emotiva di alcuni dei suoi film precedenti. Il risultato è stato una delle sue performance più disinibite. In On the Road, sarà coinvolta in orgiastica danza e dovrà fare un sacco di sesso sullo schermo con la banda dei giovani senza casa, guidati dal carismatico donnaiolo Dean Moriarty (Garrett Hedlund) e il suo amico scrittore Sal Paradise (Sam Riley).
La Stewart non è estranea a Hollywood. Sua madre, Jules Mann-Stewart, è una sceneggiatrice molto rispettata e suo padre è un manager produttore, quindi lei è cresciuta sui set cinematografici. "Ricordo di essere andata sul set di Little Giants da piccola e ho pensato subito che fosse la cosa più figa del mondo." dice. "Ho avuto subito una cotta per Devon Sawa."
Anche se non ha mai avuto la voglia di recitare, la Stewart è stata scoperta quando aveva 8 anni durante una recita scolastica. Un agente nel pubblico ha avvicinato suo padre dopo lo show e gli ha chiesto se lei volesse recitare. Lei rispose sì. Dopo un anno di audizioni, comunque, l'unica cosa che l'attrice esordiente aveva guadagnato era un spot della Porsche.
"Dopo un anno che nessuno chiamava ho deciso, 'Cazzo. Non voglio più far guidare mia madre in giro per Los Angeles'". dice la Stewart. "Diventavo molto nervosa anche durante ogni singolo provino. Volevo morire. Dopo aver avuto un appuntamento, mia madre disse: 'Devi avere un po' di fiducia e continuare fino alla fine.' E questo era per 'The Safety of Objects'. E se non l'avessi ottenuta, avrei consegnato le dimissioni."
L'anno dopo, ha ricevuto un intensivo corso di recitazione, interpretando la figlia di Jodie Foster in Panic Room, di David Fincher. Le riprese durarono otto mesi e il regista fece fare alla giovane Stewart una scena cruciale così tante volte che le scoppiarono i vasi sanguigni negli occhi. Dopo alcuni film indipendenti, e, tra le riprese, l'attrice ha ottenuto il diploma. Poi Twilight si scatenò nel 2008 - e tutto cambiò. Il franchise sui vampiri, composto da cinque film ha fatto più di 3.2 miliardi di dollari in tutto il mondo e l'ha trasformata in una star mondiale.
Ma con la grande fama arriva anche il grande scrutinio.
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Lo scrutinio intenso dei media ha portato l'attrice a doversi praticamente nascondere. "E' un po' fastidioso doverlo fare." dice, "Vado da un posto all'altro ad un altro ancora. Come ora, è pazzesco perchè sono fuori al ristorante." Fa una pausa. "Ma ora riesco ad uscire molto di più. Avevo iniziato a chiudermi in me stessa e sto uscendo da questo mondo molto più spesso."
Ora che la Saga di Twilight è conclusa, la Stewart è pronta a prestare attenzione sui suoi progetti futuri, incluso il nuovo film che girerà in Aprile, chiamato Focus. Diretto dal team dietro 'Crazy, Stupid, Love', la commedia vede protagonisti lei e Ben Affleck come una coppia di truffatori, che lei dice, che si diletteranno tra amore e lavoro. Quando chiedo se lei si sente etichettata come attrice dal ruolo di Bella, lei fa una lunga pausa.
"L'unico sollievo quando si tratta di Twilight è che la storia è finita." dice. "Ho cominciato ogni progetto per finirlo porca put***, e bisognava estendere questa mentalità per un periodo di cinque anni, per realizzare tutti quei bei momenti dei quattro libri, ed è stato costantemente preoccupante." Fa una pausa. "Ma al di là delle percezioni che la gente ha di me, non mi fermerà da quello che voglio fare. Non importa."
Fonte | Via | Traduzione Nostra
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