venerdì 23 novembre 2012

Intervista a Kristen con Express Magazine (Francia) -scan e traduzione-

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Kristen Stewart - "Ho una personalità di fuoco."

L'eroina di Twilight, la serie romantica di un'intera generazione, è diventata a 22 anni, l'attrice più pagata del mondo. E' anche il nuovo viso di 'Florabotanica', la fragranza di Balenciaga.

Una mattina, in una suite di un Palazzo Parigino, Kristen Stewart, occhi verdi, figura slanciata, è ansiosa di cominciare. "Niente registrazione digitale", ci ordina con voce forte, nei suoi 165 cm di altezza. "Prendi nota! Usa la memoria! Inventa delle cose!". L'intervista non è cominciata molto bene. Ma poi scoppia a ridere. Stava scherzando. L'eroina della serie romantica, Twilight, il quale ultimo capitolo sta per uscire nei cinema, ha interpretato Bella Swan per cinque anni, questa giovane teenager innamorata di un vampiro di 104 anni, le ha portato successo. Oggi Kristen, è ancora forte e con la testa alta. Ecco quello che ha da dire...

PARLANDO DI BELLA SWAN
In questo nuovo film, non è la giovane e timida romantica teenager che abbiamo visto nei precedenti, ma è un vampiro, uno spaventoso guerriero con gli occhi rosso sangue...Ora corre alla velocità di un ghepardo e vince a braccio di ferro con mostri tre volte più grandi di lei...Per prepararmi al ruolo, ho dovuto seguire un estenuante lavoro psicologico. E' anche la prima volta che interpreto una madre: anche mia figlia è un vampiro che parla e cammina già ad 1 mese ed è alta quasi 90 cm.



COME TI SEI SENTITA QUANDO STAVI GIRANDO L'ULTIMO TWILIGHT? MALINCONICA O SOLLEVATA?
Mi sono divertita un sacco: c'erano 100 vampiri sul set, sembrava tipo Halloween. Il terreno era ricoperto da lenti a contatto rosse, che perdevamo continuamente. Al tempo del primo film, avevo appena 17 anni: nessuno di noi si aspettava una cosa del genere. Siamo cresciuti insieme con questi film, c'eravamo per tutti e ci siamo aiutati molto. Questi cinque anni mi hanno aiutato a crescere a livello personale.

IL SUCCESSO DI TWILIGHT TI HA ANCHE APERTO MOLTE PORTE NEL MONDO DEL CINEMA.
Assolutamente. Ho avuto accesso a ruoli molto importanti: Marylou in On the Road di Walter Salles...il romanzo di Kerouac è sempre stato importante per me. Amo Marylou, è divertente, intelligente, disinibita. Ho lottato per quattro anni per far si che questo film fosse realizzato. E prima di iniziare a filmare, ho fatto il mio 'on the road' con un paio di amiche..

TI RICONOSCI IN LEI?
Sì e no. Non sono nè un leader nè qualcuno a cui piace esporsi, e sfortunatamente, non sono qualcuno che può costringere altri artisti a creare, così che non vengano divorati dai loro demoni interiori. Ma ho una personalità di fuoco, un lato assolutista, a volte severo. Mi impongo alcune regole: scegliere personaggi forti in cui posso identificarmi, ipersensibili, torturati. Ho bisogno di essere onesta con me stessa. 

QUAL E' LA TUA DEFINIZIONE DI ONESTA'?
E' difficile spiegarlo. Ascolto il mio cuore e il mio fegato. Faccio qualcosa in cui credo davvero, anche se poi è un errore. Ma come fai ad anticipare una cosa in cui credevi così tanto? Conoscendomi è quello che mi importa di più, ed è il lavoro di una vita. E' anche necessario avere delle radici: valori, inculcate dalla tua educazione.

COME ERI DA BAMBINA?
Ero agitata, molto timida. A scuola, la gente mi chiamava 'il muro'. Avevo l'ADHD (Sindrome da deficit di attenzione e iperattività). Ho lasciato la scuola a 13 anni e sono stata a casa. Amo cucinare. Se non fossi diventata attrice, probabilmente sarei voluta diventare uno chef. Ma ho sempre avuto il mondo del cinema nel sangue. Sono quasi nata su un set. Amavo seguire i miei genitori in giro per i set [Padre: manager e produttore televisivo / Madre: sceneggiatrice]. Ho cominciato a recitare a 9 anni.

QUALE FASE E' STATA PIU' FORMATIVA?
Panic Room di David Fincher. Interpretavo la figlia diabetica di una madre divorziata (Jodie Foster). Avevo 10 anni...Guardando indietro, realizzo che ho avuto molta fortuna, anche se non ero abbastanza brava per la parte, Jodie mi ha incoraggiato. Lei è un esempio per me. Penso sempre a lei quando giro un film, alla sua integrità. Un altro film importante è stato 'Speak', nel quale interpretavo una teenager traumatizzata che era stata violentata. Per la prima volta, mi sono sentita come se non stessi davvero recitando, ma stavo riversando tutte le mie emozioni. E poi, c'è stato il primo incontro con Sean Penn e 'Into the Wild'. Sean mi ha spinto a far parte del cinema indipendente, che io ho sempre amato. 

HAI ALTRI RUOLI COME MODELLI?
Sì. Charlize Theron, con la quale ho filmato 'Snow White and the Huntsman'. Ammiro le sue scelte, il suo modo di trasformarsi per tutti i film, la sua gentilezza - E' qualcuno con cui posso confidarmi. Non è proprio una diva. Lei pensa di se stessa come un elemento di un film. Oltre a lei, qualcuno che ho amato è...Brigitte Bardot. Non avrei potuto scegliere qualcuno più diverso di me!

Recentemente Patti Smith ha detto: "Kristen è molto carismatica. Mi piacerebbe che sia lei ad interpretarmi in un adattamento cinematografico del mio libro 'Just Kids'.
Patti Smith è una donna forte, vera, emozionante. Le sue parole mi hanno veramente colpito. E' vero che ho una passione per la musica. Suono la chitarra da quando ero piccola, ho una collezione di Fender Telecaster e Gibson. Mio padre era un hippy e mi ha insegnato come replicare gli accordi delle canzoni di Neil Young e Bob Dylan. Ho scritto canzoni che somigliano a piccoli copioni e che ho mostrato solo agli amici - tutti musicisti. Ma potete sentirne alcuni in 'Into the Wild e in 'The Runaways'... Mi piacerebbe registrare un album rock.

COME HAI CREATO IL TUO SILE, CHE E' COSì PERSONALE?
Sono una semplice ragazza Californiana, che indossa per lo più jeans e felpe. Ma amo anche gli stilisti di alta moda, in particolare Balenciaga. Le texture e i tagli sembrano arte. Ho accettato di essere la faccia di Balenciaga, perchè è androgino e c'è una misteriosa chimica. Ed il flacone è già un lavoro d'arte in sè. Questa fragranza ha un vantaggio, è come mi piacerebbe profumare sempre. 

Fonte | Traduzione Nostra

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