martedì 29 maggio 2012
Robert: Intervista con Diario de Noticias - Scan + Traduzione
Quando hai letto il copione di Cosmopolis, hai pensato che sarebbe stata un'avventura di fantascienza o, al contrario, un film quasi realistico?
Ad essere onesto, non ho pensato che fosse un film realistico. Quello che mi ha davvero interessato è stata la lirica del copione, una combinazione tra poesia e divertimento...Normalmente, quando leggo un copione, è facile per me visualizzare il film. Non è stato così con Cosmopolis: è come se lo potessi solo sentire. Forse quella possibilità di 'sentire' è dovuta all'importanza dei dialoghi? Sì, perchè i dialoghi mi hanno sorpreso anche dal loro stile unico. Partendo dalla struttura delle pagine: Posso istantaneamente vedere lunghi monologhi, i quali sono rari in un film. Allo stesso tempo è incredibilmente facile da leggere: penso di averlo letto in 40 minuti...
Il libro è stato scritto molto tempo prima della crisi finanziaria del 2008 e, ora, sembra quasi una notizia di oggi.
Anche l'episodio della torta in faccia a Rupert Murdoch sembra una 'predizione' di Cosmopolis.
Sapendolo, ti sei sentito come se stessi portando la realtà dei giorni nostri?
Per quanto strano sembri, no. Io sento che è un film sul desiderio di essere libero. Ci sono persone che lo vedono come una storia nichilista, sulla negligenza di tutto, ma io non ho mai visto il personaggio di Eric Packer in quel modo. Per me, è qualcuno che sta disperatamente cercando di trovare qualcosa e...non può.
Perchè, i soldi non sono abbastanza?
Sì, comunque, per lui, i soldi sono qualcosa che non significa niente. Devo dire che il mercato finanziario potrebbe non significare nulla, non ha alcun senso. Per esempio, quando leggiamo la notizia su Facebook: 104 miliardi di dollari? Come può essere reale?
Prima di filmare Cosmopolis, conoscevi il lavoro di Cronenberg?
Sì, ho visto molti suoi film. Ho un poster di Scanners nella mia camera.
Forse possiamo dire che Cosmopolis ha riportato molte domande sui suoi film precedenti. Cosa è la realtà?
C'è una scena, durante la rivolta, dove Eric parla ad una donna, questa conversazione tra persone 'normali' è molto strana...E ogni volta che lui cerca di comportarsi come un umano, sembra un alieno. Sarebbe questa la realtà, il solo prendere antidepressisvi e vivere....felici?
Come è per un attore, preparare un personaggio come questo?
Ho cominciato in modo usuale e questo non ha funzionato.
Che modo usuale?
Da dove viene il personaggio? Quali sono le sue motivazioni per comportarsi in questo modo? All'improvviso, niente di questo ha senso per Eric. C'è una scena (anche nel libro) che, per me, è la chiave di tutto. E' il momento dove Eric, con la sua 'chiave della teoria' parla dell'edificio della Nasdaq: per loro, è come una chiesa.
E cosa succede in una chiesa come quella?
Per loro, che spendono il loro tempo creando transizioni, tutto accade come se vivessero nel futuro, non hanno bisogno di trattare con il presente: il futuro è infinito, il presente è stupefacente.
Come pensi che le persone vedranno Eric? Lo troveranno simpatico? Lo odieranno?
Sinceramente, non lo so. La prima reazione che ho visto è stata molto buona, ma non lo so. Quando guardavo il film, ho sentito che, alla fine, Eric è davvero solo un personaggio molto triste. Quello che è strano è che se avessimo a che fare con lui, sarebbe qualcuno di cui non importa niente a nessuno.
Questa tristezza è probabilmente un tema ricorrente nei film di Cronenberg...
Sicuramente, perchè non sono storie che finiscono, quando arrivano alla fine. C'è sempre una sorta di irraggiungibile felicità, che lascia il disagio...Mi piace.
Traduzione nostra | Testo
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