lunedì 10 dicembre 2012

Intervista a Kristen con Huffington Post -traduzione-



D: Ricordo di aver letto On the Road da adolescente, e le donne non mi erano rimaste molto impresse come personaggi. Quindi mi chiedo, come ragazza adolescente che lo legge, come ti sono sembrate le donne quando hai letto per la prima volta il libro?
K: Sì, è buffo, anche a me non sono rimaste molto impresse. Alla gente piace dire che questo è un libro per maschi e che i personaggi femminili tendono ad essere trattate in modo marginale. Quando leggi il libro, sembrano quasi oggetti per Kerouac per mostrare quella vita sfrenata, le cose selvagge e sexy. Ecco perchè, interpretando la parte, eravamo privi delle informazioni che le rendevano diverse. Credo che conoscendo le donne dietro i personaggi e conoscere la relazione di Jack e Neal con loro, renda più facile interpretare la parte.

D: Hai incontrato LuAnne Henderson, colei su cui è basato il tuo personaggio?
K: E' morta, tipo, prima che cominciassero le riprese. Ma ho incontrato sua figlia e c'erano ore e ore di nastri dove lei ricordava la sua vita nel dettaglio, e davvero dentro il tempo che avevamo. Quando ho letto per la prima volta il libro - ho fratelli, e quindi ho sempre sentito come se non ci fossero enormi distinzioni. Ho voluto essere una di loro per un po', e in certi casi lo faccio ancora, e credo che ci siano un sacco di ragazze che leggono On the Road e si sentano allo stesso modo. Non ero consapevole quindi che le donne erano in prima linea nella storia. Ero così dentro i personaggi principali, ero così innamorata di loro. Volevo incontrare gente nella mia vita che era in grado di shoccarmi e tirarmi fuori qualcosa che non mi aspettavo.





D: Anche Marylou è un po' su quella strada, no?
K: Oh, certamente. Era una formidabile partner per Neal [Cassady, colui che ha ispirato il personaggio di Dean Moriarty]. Ragazzi, specialmente, amano identificarla con me e dire "Beh, lo sai, è una specie di punto di vista misogino. Il libro è piuttosto maschilista. Cosa ne pensi?"

D: Sembra la mia prima domanda.
K: No, no, no. Proprio no. E' molto diversa. Perchè loro dicono tipo "Oh, come hanno potuto permettergli di fare tutte quelle cose orribili? E' come, cosa ti fa pensare che loro non erano assolutamente equi in questa cosa? Credo che conoscere LuAnne e sapere chi era,  perchè ha fatto le cose che ha fatto, e come si è sentita dopo, è stato molto d'aiuto. Lei ha amato la sua vita così tanto che non ha voluto privarlo di niente e lui si è sentito al suo stesso modo, e lei ha davvero, lavorato molto sul suo percorso personale.

D: Qual è stata la cosa più sorprendente che hai imparato quando stavi parlando con questa gente e ascoltavi le registrazioni?
K: Credo che la cosa più sorprendente per me, dare questa via [a Marylou] nel finale nel libro e nel film, è stato come mantenere il loro rapporto in qualche modo fino alla sua morte. Lui non riusciva a smettere di tornare da lei. E questo per me è la chiave. Lei non voleva lasciarlo. E' solo questo tassello della sua vita, che come avrai notato, non è stato visto, perchè non era la sua storia. Tipo, c'è un intero 'On the Road' per ogni singolo personaggio. Solo che quelli che seguiamo sono Sal e Dean.

D: Ovviamente, hai chiesto tu di fare questo ruolo. Dopo aver visto On the Road a Toronto, ho scritto una sua analisi, e una delle cose su cui mi sono concentrato è che tu ti sei impegnata per questo ruolo in un modo ammirevole, con la nudità, col dormire con due uomini contemporaneamente, con tutte le altre cose, e qualcuno mi ha attaccato dicendomi "solo perchè si è spogliata, credi che questa sia vera arte?" Ma quello che intendevo è che è il compito dell'attore, per fare quel ruolo senza riserve. Puoi aiutarmi a difendermi un po'?
K: (ride) Alle attrici piace alzarsi e dire, dopo aver mostrato le loro tette in un film, che l'hanno fatto con gusto e questo è stato, sai, in modo gratuito. Voglio dire, i progetti che richiedono queste cose sono davvero pochi e molto lontani fra di loro. E credo che questo sia il caso, doveva esserci. Questo libro celebra l'essere vivo e celebra l'essere umano, e se tu vuoi nasconderlo e rifiutare ogni suo aspetto, rifiuti lo spirito del libro. Credo che sarebbe stato sbagliato sottrarsi a tutte queste cose nel film. Credo che mi sarei opposta. Credo che sarebbe stato come se avessi avuto paura di spaventare i miei fan di 'Twilight' o qualcosa del genere.

E odio anche quando la gente dice "Oh wow, grande performance. Molto coraggiosa." Oh, solo perchè sono nuda? Questo è molto fastidioso. Ma allo stesso tempo, se è questo su cui sono concentrati, probabilmente On the Road non sarebbe stato comunque nulla per loro. Oppure, quando la gente finalmente lo capisce, tu provi a controllare ogni percezione o provi a scegliere parti basate su qualche aspettativa che la gente penserà di quel film. Stai chiaramente facendo queste cose perchè vuoi essere in una posizione di potere e fama, che non è quello che sto facendo io.

D: Ma quanto è difficile ignorare queste considerazioni quando tu sei in effetti una delle più grandi celebrità del  mondo? Intendo, non c'è davvero modo.
K: Non è così difficile. Non posso affrontare pragmaticamente nulla in termini della mia carriera. Ho bisogno di essere davvero scossa da qualcosa, mossa da qualcosa, che l'idea di lasciarlo o scappare via sia doloroso, ed è questo che c'è durante le riprese. Leggi il materiale e ti provoca ad un tale livello, che la ragione per cui fai il film è per capire perchè ti ha fatto sentire tutte quelle cose. Queste cose sono rare da trovare, quindi se inizi a considerare quello che la gente penserà, tu non farai mai un film.

D: Al Toronto Film Festival, ti sei presa molto tempo per stare con i tuoi fan, ed era un periodo difficile. Quanto è stato importante per te prenderti il tuo tempo al di là del film e riconnetterti con i tuoi fan, quel giorno?
K: Non puoi mai scappare dalla tua vita e guardarla come se fosse una cosa malleabile che puoi formare così che la gente la veda in un certo modo. Non vorrei essere mai in una situazione del genere. C'ho lavorato per questi cinque anni. Amo questo film. Sono fiera di chiunque abbia partecipato - mi sento forte a stare in parte a loro. Mi è stato chiesto un po' di volte che cosa avrei fatto per questa cosa, oppure "Oh, è stato difficile per te? Che cosa ti ha fatto stare là in piedi e riuscire a farlo?"... E' tipo, perchè l'ho voluto? Ha così tanto senso per me. Voglio dire, le uniche volte che mi sento a mio agio ad andare in TV o fare ogni sorta di apparizione pubblica, è quando c'è un contesto. Non mi piace solo essere una persona famosa, ma con On the Road era così chiaro perchè fossi lì. La gente sta lì e urla per te e io non voglio girare la schiena, andarmene ed entrare dentro, capisci cosa intendo? Quindi non ho pianificato nulla.Sono solamente andata all'apertura del film e c'erano un mucchio di persone ed è stato bello vederle.

D: Hai sentito qualcosa su questo film dai tuoi fan di Twilight?
K: Non molto. 'Breaking Dawn Part 2' è appena uscito e siamo stati portati in giro per il mondo per un po'. E c'erano un sacco di persone nella folla in Europa - perchè il film è già uscito lì - che dicevano "oh mio dio, abbiamo amato On the Road". A tutti piace pensare che noi abbiamo solo fan adolescenti - ci sono ragazze, donne in generale, di ogni singola età, anche persone degli anni 70. Quindi sì, alle persone è piaciuto, credo.

D: Quali sono le tue sensazioni sulla stagione dei premi e su tutti gli eventi e le interviste che comportano? E' divertente? E' un incubo? E' una via di mezzo?
K: Amo parlare di questo film, di tutti quelli che ne fanno parte e tutto quello che faccio parte da lì. Farei qualsiasi cosa per parlarne. Il fatto che ha qualcosa a che fare con gli Academy, personalmente non riesco a riconoscerlo in ogni modo perchè è un'idea ridicola, dire improvvisamente "Sì, sono in gara. Sono veramente in gara per vincerlo!"

D: C'è un rumors che dice che sarai accanto a Ben Affleck, in un film chiamato 'Focus'.
K: Posso confermare il rumor. E' una commedia, sono veramente eccitata. Inizieremo le riprese in Aprile.

D: Ci sono altri progetti all'orizzonte?
K: Non ancora. Mi piacerebbe trovare qualche micro progetto prima di questo, perchè Aprile davvero distante, ma non ancora, non ho ancora niente.

Traduzione Nostra |  Fonte

2 commenti:

  1. Oh ci voleva era una vita che cercavo un blog in italiano al livello della saga robsten, l'ho trovato!!!

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